I Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba hanno omaggiato l’autunno nell’ultimo Capitolo della Vendemmia, il 294° dalla fondazione dell’Ordine nel 1967, andato in scena domenica 18 ottobre nella Sala Convegni del castello di Grinzane Cavour.

A ricevere il collare di cavaliere onorario è stata questa volta Anna Schneider, considerata la più autorevole ampelografa italiana, che nel momento culturale del Capitolo ha tenuto una conferenza dedicata al “Nebbiolo: lo storico protagonista del Nord-Ovest d’Italia”. Attingendo dai suoi studi e dal suo lavoro di ricerca, che si svolge anche in gran parte proprio intorno alle mura del castello sededell’Ordine, nei vigneti di Nebbiolo che circondano il maniero, Anna Schneider ha ripercorso la storia facendo riferimento al ruolo determinante che il vitigno Nebbiolo ha avuto in Piemonte soprattutto, con radici profonde che affondano fino addirittura al 1266, anno del primo documento ufficiale in cui viene citato il Nebbiolo, già considerato all’epoca un vitigno di pregio. «“Un’uva non buona da mangiare, che germoglia presto e produce un vino potente che si conserva a lungo”. E’ questa la prima testimonianza che abbiamo del Nebbiolo» ha detto l’ampelografa Schneider.

Durante il Capitolo guidato dal Gran Maestro Bianca Vetrino – che si è svolto nel pieno rispetto delle normative in vigore secondo il Dpcm – sono stati nominati anche 6 nuovi postulanti Cavalieri. La cerimonia, iniziata con lo spettacolo degli Sbandieratori e Musici di Alba, si è conclusa con il pranzo nella sala Cavour cucinato dallo chef Marc Lanteri, con protagonista il tartufo bianco d’Alba. «L’attività dei Cavalieri è ripresa con grande vigore nonostante le difficoltà del momento –ha concluso il Gran Maestro.