La Storia

Il 22 febbraio 1967 in una piccola trattoria di Grinzane Cavour nasceva una Confraternita Enogastronomica

Il 22 febbraio 1967 in una piccola trattoria di Grinzane Cavour nasceva una Confraternita Enogastronomica denominata Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba.
Motivati e guidati da Luciano Degiacomi, i ventuno Soci fondatori –“disinteressati e indipendenti”, come amavano sottolineare – si diedero uno Statuto in cui si definisce come scopo centrale dell’Ordine conservare, tutelare o fare rinascere usi, costumi e tradizioni popolari locali, qualificare la enogastronomia del territorio, fare attiva propaganda in favore della gastronomia e dei vini tipici dell’Albese sia in Italia che all’estero.

I ventuno Cavalieri fondatori dell’Ordine erano albesi o comunque langhetti. Oggi l’Ordine annovera oltre 2000 Cavalieri, sparsi in tutto il mondo.
Negli anni sono nate le Delegazioni in Svizzera, Austria, Olanda, Londra, Lituania, Repubblica Ceca, Hong Kong, Chicago, New York, Montreal, Toronto, Napa e San Francisco Bay Area, Taiwan, Singapore, Rio de Janeiro, San Paolo, Brasilia e, in Italia, Milano e Verona dove, sotto la guida di Maestri, si svolgono Capitoli dedicati alle nostre tradizioni enogastronomiche, ai nostri prodotti d’eccellenza e ai nostri apprezzatissimi vini.

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Il fondatore
Luciano Degiacomi

Luciano Degiacomi (1921-1995), amante delle Langhe e lungimirante antesignano dell’enogastronomia, ha dedicato la sua acuta intelligenza e la sua inesauribile passione alla valorizzazione dei prestigiosi prodotti della nostra terra. La sua lucida analisi mirava alla creazione di una coscienza raffinata  della buona tavola, attraverso un rilancio della cucina della zona (Confidenze di un Gran Maestro, Luciano Degiacomi, 1972).
Fu tra i più strenui e convinti propugnatori dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, costituita nel castello di Grinzane Cavour il 27 novembre 1967, seconda in Italia soltanto a quella di Siena.
Nel febbraio del 1967 diede vita all’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba, di cui fu per 25 anni il Gran Maestro e l’instancabile animatore.

Colla Giuseppe - Gran Maestro

Giupeppe Colla, Gran Maestro dell’Ordine dal 1994 al 2002

Boratto Alfredo - gran maestro

Alfredo Boratto, Gran Maestro dell’Ordine dal 2003 al 2010

Bianca Vetrino, Gran Maestro dell’Ordine dal 2011 al 2022

Tomaso Zanoletti, Gran Maestro dell’Ordine dal 2022

Da molto tempo mi chiedevo che cosa potevo far io per le Langhe, per farle conoscere, per dare vita ad aspetti e possibilità rimaste in ombra.

(Confidenze di un Gran Maestro,
Luciano Degiacomi, 1972)

Lo Stemma

Lo stemma dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba riprende l’antico blasone della città di Alba, composto dai simboli dei quattro Evangelisti rappresentati in sequenza anche sulla facciata del Duomo e le cui rispettive iniziali formano il nome ALBA:

A    l’Angelo di Matteo

L    il Leone di Marco

B    il Bue di Luca

A    l’Aquila di Giovanni

Intorno all’antico stemma è poi riportato il nome dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba.
Questa scelta è dovuta al profondo attaccamento alla città da parte del Gran Maestro fondatore dell’Ordine Luciano Degiacomi.

I Capitoli

Vivere l’atmosfera raffinata delle antiche cerimonie
assaporando le eccellenze della tradizione

L’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba utilizza una terminologia e una struttura cerimoniale antica e raffinata.
Prendono il nome di Capitoli le riunioni che l’Ordine organizza nel corso dell’anno (in genere una al mese), durante le quali si discutono argomenti di carattere enogastronomico e vengono presentati piatti tradizionali, preparati secondo le ricette autentiche e accompagnati dai vini selezionati da una rigorosa Commissione di Degustazione.
I Capitoli si svolgono nel castello di Grinzane Cavour nella suggestiva cinquecentesca Sala delle Maschere, allestita per accogliere ospiti illustri e per le cerimonie di Investitura dei neo Cavalieri, detti Postulanti.

Gli Sbandieratori e Musici della città di Alba accolgono il corteo del Consiglio Reggitore nel cortile del Castello. Quindi, il Gran Maestro dell’Ordine e i Maestri che compongono il Consiglio Reggitore, vestiti con i loro tipici e tradizionali paludamenti, prendono posto al tavolo allestito con i candelabri, il Gran Libro dell’Ordine e il tralcio di vite per le Cerimonie d’Investitura.