I confini dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba sono sempre più vasti. Il 13 ottobre nelle Langhe sono arrivati i Maestri di 11 delle 14 Delegazioni attualmente attive in tutto il mondo dell’Ordine. L’occasione è stato il Meeting Annuale dei Maestri delle Delegazioni estere, svoltosi il 14 ottobre presso la Sala delle Maschere del Castello di Grinzane Cavour, durante il quale i Maestri hanno discusso i progetti futuri delle loro Delegazioni con il Gran Maestro Tomaso Zanoletti, il Maestro Coordinatore delle Delegazioni estere JC Viens e alcuni rappresentati del Consiglio Reggitore, e hanno aperto un confronto su tematiche importanti legate allo sviluppo internazionale dell’Ordine e sulle possibili relazioni tra questa formidabile rete.

 

Domenica 15 ottobre gli ospiti stranieri sono stati protagonisti del 311° Capitolo della Raccolta convocato dal Gran Maestro Tomaso Zanoletti. In sala, oltre ai Maestri di Svizzera, Austria, Ungheria, Londra, Lituania, Repubblica Ceca (la Delegazione verrà costituita il prossimo 4 novembre a Praga), Chicago, New York, Hong Kong, Singapore e Rio de Janeiro, erano presenti anche due Cavalieri della Delegazione di San Francisco Bay Area, un nutrito gruppo di Cavalieri di Singapore e della Delegazione Ungherese, tra cui vi erano anche alcuni Postulanti che hanno scelto la cornice del Castello per la loro nomina a Cavalieri. L’approfondimento culturale è stato affidato a Mauro Carbone, Direttore del Centro Nazionale Studi Tartufo, che ha tenuto una relazione dal titolo: “Di trifole e di trifulau. Breve viaggio dietro le quinte del mondo del tartufo”. Un excursus tra scienza e leggenda per raccontare tutto il fascino e il mistero che avvolgono un prodotto straordinario come il tuber magnatum pico, raro fungo ipogeo che nasce spontaneo e può essere scovato solo con l’ausilio di un cane ben addestrato.

 

 “In quest’anno – sottolinea il Gran Maestro, Tomaso Zanolettil’Ordine ha costituito ben 6 delegazioni estere, portando a 14 il numero complessivo, È un traguardo considerevole, che spazia dal Nord al Sud America, da Londra all’Estremo Oriente. Sono tutte Delegazioni molto motivate, guidate da Maestri competenti e appassionati e formate da Cavalieri assai autorevoli e rappresentativi di mondi e realtà estremamente interessanti. Ciò significa che il messaggio dell’Ordine ha un richiamo importante, che va oltre al piacere enogastronomico e si basa su un legame di amicizia e di genuinità, su valori sani che arrivano dalla tradizione e dalla condivisione delle eccellenze che caratterizzano le nostre terre”.

 

Durante il Capitolo, sono state consegnate le insegne dell’Ordine a 13 Postulanti a Cavaliere tra cui Ernesto e Valentina Abbona, titolari della Cantina Marchesi di Barolo. L’incontro si è concluso a tavola con l’aperitivo e il pranzo a cura dello chef Alessandro Mecca, dove ha fatto la sua comparsa a tavola, per la prima volta questa stagione, il Tartufo Bianco d’Alba in abbinamento ai piatti e ai vini vincitori della 48a Selezione, premiati dalla Commissione di Degustazione dell’Ordine.

 

 

Venerdì 20 ottobre si è svolto un altro importante Capitolo, il 5° Straordinario della Delegazione di Milano. Il Consiglio Reggitore dell’Ordine, insieme al Maestro della Delegazione Stefano Donarini, ha accolto gli ospiti presso l’Hotel 5 stelle The Westin Palace Milan. Avvolti dal profumo del Tuber Magnatum Pico portato sul tavolo del Consiglio tra gli applausi dei presenti, si sono alternati in due interessanti relazioni il Maestro Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, che ha parlato di “Qualità e riconoscibilità nella produzione dei vini” e di Agostino Aprile, Presidente dell’Associazione Trifulau Piemontesi, che ha raccontato di “Tartufo come sentinella del cambiamento climatico”. Tra gli ospiti, l’attore Enzo Iacchetti, Cavaliere dell’Ordine e grande amico delle Langhe, intrattenitore e battitore da anni dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba che quest’anno raggiunge la sua XXIV edizione.

Il Capitolo si è concluso con una cena a 4 mani dello chef dell’Hotel Moris La Greca e lo Chef del Ristorante del Castello di Grinzane Cavour, Alessandro Mecca.

 

 

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