E con il primo week end di ottobre si da inizio alla 92^ edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Come ogni anno il primo appuntamento è con l’Investitura del Podestà magica e scenografica seguita da una rievocazione storica, uno spettacolo teatrale spettacolo teatrale realizzato da oltre 400 figuranti che si alterneranno a gruppi, proponendo episodi storici e leggendari che hanno segnato la vita della popolazione medievale. La prima domenica di Fiera invece è dedicata alla sfilata dei borghi medievali che si riuniscono nella Piazza Risorgimento di Alba dove si svolgerà il caratteristico Palio degli Asini.
Il percorso intrapreso lo scorso anno continua ad avvicinare la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba a temi legati alla sostenibilità e ai rischi ai quali gli ecosistemi vanno incontro a causa del cambiamento climatico. Un approccio che privilegia la continuità, affrontando in modo diretto un tema fondamentale, soprattutto per le nuove generazioni: l’urgenza di agire.
Time is up, recita il payoff di quest’anno. Il tempo è scaduto.
E’ con questo claim che l’Ente Fiera intende invitare ad agire per cogliere le opportunità che, come sempre, derivano da ogni trasformazione: agire rapidamente, agire consapevolmente, agire con etica e responsabilità sociale. La 92° edizione si approccia al pubblico con un linguaggio contemporaneo, lanciando un appello che intercetta la sensibilità delle nuove generazioni.
“La sfida che la Fiera si propone di raccogliere è quella di essere sempre contemporanei: -ha dichiarato Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera – ci rendiamo conto che per l’urgenza delle tematiche del cambiamento climatico abbiamo la necessità di affrontare e stimolare una svolta culturale che necessariamente deve coinvolgere sempre di più le nuove generazioni. Perché i giovani non sono il futuro, ma il presente”.