Roero

DOCG

Roero, una denominazione sinonimo d’eccellenza, riservata ai vini rossi ottenuti da uve Nebbiolo che nascono sulle colline a sinistra del fiume Tanaro

La denominazione “Roero” è riservata ai vini rossi ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti aventi nell’ambito aziendale la seguente composizione ampelografica: vitigno Nebbiolo, minimo 95%; possono inoltre concorrere congiuntamente o disgiuntamente, le uve provenienti da vitigni a bacca rossa non aromatici idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte fino ad un massimo del 5%.

La produzione del Roero docg è consentita in 19 comuni sulla riva sinistra del Tanaro, vicino ad Alba, nella provincia di Cuneo. Prende il nome dall’omonimo territorio, appunto il Roero.

Di colore rosso rubino più o meno intenso con riflessi granati se invecchiato. Al profumo è delicato, fragrante fruttato e con profumo caratteristico, etereo se invecchiato.

Di sapore asciutto e di buon corpo, vellutato, armonico e di buona persistenza.
Si consiglia di accompagnare il vino Roero con carni in umido e bollite tipiche della regione Piemonte. Si può accompagnare anche con carni arrosto principalmente rosse. Ottimo con piatti a base di tartufo.

Denominazione di Origine Controllata e Garantita – D.P.R. 20 aprile 1994

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